17 GIUGNO GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE E ALLA SICCITÀ

IL DECRETO SICCITÀ CONVERTITO IN LEGGE

Una primavera fortemente piovosa caratterizzata dalle ultime violente alluvioni che hanno devastato l’intera Emilia Romagna ed altre regioni del centro non ci hanno fatto dimenticare il caldo inverno e la scarsità di precipitazioni che hanno fatto registrare il 2022 come l’anno della siccità estrema.

Mentre ancora si cerca di stabilizzare la situazione in quelle località martoriate arriva la celebrazione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità che tutti gli anni ricorre il 17 giugno.

La giornata è stata proclamata con una risoluzione presentata all’ONU il 30 gennaio del 1995.

Secondo i dati dell’ISPRA nel 2022 “circa il 20% del territorio nazionale versa in condizioni di siccità estrema e circa il 40% in siccità severa e moderata” con punte altissime, – 80,7% nella regione Sicilia, – 73 % nella regione Sardegna, – 66 % nel Distretto idrografico del Fiume Po.

Di fronte a questa drammatica situazione il Governo è intervenuto mettendo a disposizione enormi investimenti.

Per l’intero settore idrico nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ci sono investimenti per 4,3 miliardi di euro così ripartiti:

  • 2 miliardi di euro per nuove infrastrutture idriche primarie (per esempio nuovi invasi) su tutto il territorio nazionale. L’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici deve avvenire entro il mese di settembre del 2023.
  • 900 milioni di euro per la riparazione, la digitalizzazione e il monitoraggio integrato delle reti idriche in modo da diminuire sostanzialmente le perdite di acqua. Entro settembre 2023 devono essere definiti gli appalti. L’obiettivo è la realizzazione di almeno  25.000 km di nuove reti per la distribuzione dell’acqua potabile e ridurre le perdite idriche, soprattutto nel Mezzogiorno.
  • 800 milioni di euro per il potenziamento e l’ammodernamento del sistema irriguo nel settore agricolo. L’obiettivo è rendere più costante la disponibilità di acqua per l’irrigazione, aumentando la resilienza dell’agroecosistema ai cambiamenti climatici e alle ondate di siccità. Entro dicembre 2023 deve essere notificata l’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici.
  • 600 milioni di euro in investimenti per la depurazione delle acque reflue da riutilizzarsi in agricoltura e manifattura. L’obiettivo è quello di completare le reti di fognatura non ancora ultimate e realizzare nuovi impianti di depurazione, in particolare al Sud, così da evitare nuove procedure di infrazione a carico dell’Italia. Entro settembre 2023 va notificata l’aggiudicazione degli appalti.

Già nello scorso mese di aprile il Governo aveva emanato il decreto legge cosiddetto “siccità” che è stato convertito in legge proprio nei giorni scorsi, quasi a corollario quindi della celebrazione di questa giornata.

La legge n. 68 del 2023 contenente “disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche” è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 13 giugno.

Abbiamo già parlato diffusamente del decreto nell’articolo pubblicato il 26 aprile scorso.

Nel frattempo lo scorso 5 maggio, sotto la presidenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, si è insediata la Cabina di regia per la crisi idrica, istituita dal Decreto.

Ricordiamo che il Consiglio dei ministri ha nominato il dott. Nicola Dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.

Durante l’incontro è stato stabilito di dare priorità a quegli interventi che, anche se non in fase di progettazione avanzata, possano contribuire alla risoluzione dei problemi più urgenti, ed è stata quindi avviata, su richiesta del MIT e del MASE, la ricognizione delle richieste provenienti dai territori. In tal senso, sono stati già individuati i primi interventi in 5 regioni: Lombardia; Piemonte; Veneto; Emilia Romagna e Lazio, per un investimento complessivo di 102.030.000 Euro messi a disposizione dal MIT.

La Cabina di regia ha avviato una ricognizione nei ministeri interessati delle risorse disponibili destinate, a legislazione vigente, a interventi nel settore idrico al fine di programmare ulteriori interventi nel breve periodo.