300 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE CHE INVESTONO NELLA TUTELA AMBIENTALE
DAL FONDO TRANSIZIONE INDUSTRIALE, DOMANDE FINO AL 12 DICEMBRE 2023
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Il Fondo è gestito da Invitalia ed è finanziato con 300 milioni di euro dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e sono rivolte a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel registro delle imprese
- operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali
- non sono già in difficoltà al 31 dicembre 2019
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
- hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
- sono in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
- non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022
Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore.
I progetti devono prevedere un miglioramento dei processi aziendali in termini di tutela ambientale, mediante una maggiore efficienza energetica o attraverso il riciclo e recupero delle materie prime.
Il Fondo sostiene le spese relative al suolo aziendale, opere murarie, impianti e attrezzature di nuova fabbricazione, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, formazione del personale.
Più in dettaglio, per il miglioramento dell’efficienza energetica la misura finanzia fino al 50% delle spese, per l’uso efficiente delle risorse il contributo può arrivare al 60%, per gli impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili la soglia può salire al 65%.
In particolare, per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari al:
- 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese
- 30% per qualsiasi altro investimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente online sul sito di Invitalia fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.
Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti.
È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.