90 MILIONI DI EURO PER LE ATTIVITA’ DEL CENTRO ITALIA

AIUTI ALLE ATTIVITÀ DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA

Il MISE nelle scorse settimane ha sbloccato le  agevolazioni fiscali e contributive per le 4 regioni della Zona franca urbana sisma centro Italia comprendente i comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, che sono stati colpiti dagli eventi sismici susseguiti dal 24 agosto 2016.

Con una circolare  del 29 marzo 2021 il ministero dello Sviluppo economico ha attivato le procedure per il nuovo bando 2021, per la concessione di agevolazioni in favore delle iniziative economiche.

In particolare, le agevolazioni sono concesse in favore:

  • delle iniziative economiche già avviate nella zona franca urbana alla data del 31 dicembre 2019 e già beneficiarie, nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero, delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017;
  • delle nuove iniziative economiche avviate nella zona franca urbana in data successiva al 31 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2020.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle nuove agevolazioni le seguenti categorie di soggetti:

  • le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2019, già beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero;
  • le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 31 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2020.

Sono esclusi dalle agevolazioni i soggetti che:

  • le imprese che svolgono attività appartenenti alla categoria «F» della codifica Ateco 2007 e quelle che non avevano sede operativa nella zona franca alla data del 24 agosto 2016;
  • le imprese che hanno già ottenuto le stesse agevolazioni e che abbiano ne finito in misura inferiore al 20%;
  • le imprese che non hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca.

Dunque, di fatto possono accedere agli incentivi i soggetti che operano in tutti i settori economici, con esclusione di quelli attivi nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

I richiedenti le agevolazioni devono disporre, sulla base di idoneo titolo regolarmente registrato, della sede principale o di una unità locale ubicata nella zona franca urbana.

Le agevolazioni sono incompatibili col regime fiscale di vantaggio e forfetario per i contribuenti minimi.

Gli incentivi concedibili consistono in esenzioni fiscali e contributive ex art. 46, comma 2, del decreto legge 50/2017.

Ciascun soggetto può beneficiare delle agevolazioni fino a un massimo di 200 mila euro (de minimis), ovvero nel caso di soggetti attivi nel trasporto merci su strada per conto terzi, di 100 mila euro e nel caso di soggetti attivi nel comparto agricolo, di 25 mila euro.

Le istanze per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate solo tramite procedura informatica, sulla base dei modelli riportati nella circolare Ogni soggetto può presentare una sola istanza di accesso.

Le risorse disponibili per le esenzioni fiscali e contributive sono pari a circa 90 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate dalle ore 12,00 del 20 maggio 2021 e sino alle ore 12,00 del 16 giugno 2021.

L’ordine temporale di presentazione non determina vantaggi o penalizzazioni.