PNRR : GREEN COMMUNITIES, FINANZIATE 35 AREE
PUBBLICATA LA GRADUATORIA, 129 MILIONI DI EURO DISPONIBILI
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla Misura 2 (M2 — Rivoluzione verde e transizione ecologica) Componente 1 (C1 — Economia circolare e agricoltura sostenibile) Investimento 3.2 (Green Communities) del PNRR, prevede di sostenere lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui, in primo luogo, acqua, boschi e paesaggio, avviando un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.
Le Green Communities sono comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui, in primo luogo, acqua, boschi e paesaggio.
Ricordiamo che da oltre dieci anni sono in cantiere i progetti nazionali per le Green Communities, in particolare in cinque aree pilota montane, e nei Parchi nazionali, al sud.
Con il PNRR sono stati presentati 179 progetti candidati di cui 35 che saranno finanziati.
Infatti l’avviso pubblico M2C1 Inv. 3.2 GREEN COMMUNITIES “Green Communities” che è stato pubblicato il 30 giugno 2022, riguarda l’individuazione di almeno 30 proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities, da finanziare nell’ambito del PNRR.
Piani di sviluppo sostenibile
I piani di sviluppo sostenibile devono includere, in modo integrato:
- la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale;
- la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;
- la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano;
- lo sviluppo di un turismo sostenibile;
- la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
- l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
- lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
- l’integrazione dei servizi di mobilità;
- lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.
I progetti ammessi al finanziamento sono delle seguenti regioni:
- Abruzzo due per complessivi 5,65 milioni di euro su 8 progetti presentati
- Basilicata uno per complessivi 4,24 mln su 4 progetti presentati
- Calabria due per complessivi 6,98 mln su 14 progetti presentati
- Campania due per complessivi 5,5 mln su 12 progetti presentati
- Emilia Romagna due per complessivi 7,06 mln su 8 progetti presentati
- Friuli Venezia Giulia uno per complessivi 3,58 mln su 4 progetti presentati
- Lazio due per complessivi 5,35 mln su 12 progetti presentati
- Liguria uno per complessivi 2,6 mln su 1 progetto presentato
- Lombardia due per complessivi 7,83 mln su 12 progetti presentati
- Marche uno per complessivi 3,5 mln su 5 progetti presentati
- Molise uno per complessivi 2,6 mln su 5 progetti presentati
- P. A Bolzano uno per complessivi 4 mln su 1 progetto presentato
- P. A Trento uno per complessivi 3,77 mln su 2 progetti presentati
- Piemonte tre per complessivi 12,5 mln su 12 progetti presentati
- Puglia uno per complessivi 2,4 mln su 5 progetti presentati
- Sardegna quattro per complessivi 13,84 mln su 12 progetti presentati
- Sicilia due per complessivi 7,33 mln su 2 progetti presentati
- Toscana tre per complessivi 10,36 mln su 14 progetti presentati
- Umbria uno per complessivi 4 mln su 3 progetti presentati
- Valle D’Aosta uno per complessivi 2 mln su 2 progetti presentati
- Veneto uno per complessivi 4,3 mln su 6 progetti presentati
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria è di 129 milioni di euro in totale con un importo minimo del contributo concedibile (comprensivo di Iva) pari a due milioni di euro ed un importo massimo concedibile (comprensivo di Iva) pari ad 4.300.000 euro per ciascuna singola proposta d’intervento.