COMUNITA’ ENERGETICHE: IL GOVERNO VUOLE INCENTIVI
DAL PNRR RISORSE IMPORTANTI
Negli ultimi due anni le fonti rinnovabili hanno avuto uno sviluppo decisamente inadeguato rispetto a quanto l’Italia potrebbe e dovrebbe fare per rispettare i suoi impegni di riduzione delle emissioni climalteranti.
Nonostante ciò la situazione è evoluta positivamente grazie alla costituzione delle cosiddette Comunità energetiche, le quali hanno avuto una forte spinta grazie ai nuovi bandi dell’Unione europea partiti il mese di luglio del 2021, all’interno del Programma LIFE.
Attualmente in Italia sono mappate circa 100 comunità energetiche e di queste, secondo Legambiente, soltanto 16 sono riuscite ad arrivare a completare l’iter di attivazione presso il GSE e di queste solo 3 hanno ricevuto i primi incentivi statali.
In Europa sono circa 3500.
Ricordiamo che la dotazione complessiva di fondi per il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima 2021/2027 è pari a 5,432 miliardi di euro. Lo scopo è promuovere una serie di progetti per la biodiversità, l’economia circolare, il contrasto del cambiamento climatico e la transizione energetica, supportando lo sviluppo di nuovi meccanismi per la decarbonizzazione e favorire le iniziative guidate dai cittadini.
Le comunità energetiche sono gruppi di persone che decidono di produrre e consumare energia in modo collettivo, gli utenti devono essere collegati alla stessa cabina elettrica. In questo modo produttore e consumatore diventano una comunità energetica.
L’opportunità permette di migliorare l’impatto ambientale dei singoli e della collettività, di ridurre i costi in bolletta, contribuire allo sviluppo di reti energetiche sostenibili e accedere agli incentivi per l’energia condivisa.
Le comunità energetiche in Italia sono regolate dal Decreto Milleproroghe, in particolare dall’articolo 42-bis che introduce la possibilità di creare le Energy Community e di formare progetti di autoconsumo collettivo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Le comunità energetiche godono di benefici economici possibili grazie agli incentivi statali che promuovono la transizione energetica, benefici ambientali dati dalla produzione di energia mediante fonti rinnovabili al posto di fonti fossili, benefici sociali dati dalla condivisione dei vantaggi economici e ambientali con tutti i membri della comunità.
Esprimiamo un forte apprezzamento per le dichiarazioni del nuovo Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin il quale si è detto pronto ad introdurre nuove incentivazioni per le comunità energetiche rinnovabili.
Si tratta di eliminare tutti gli ostacoli normativi e i lacci burocratici per creare terreno fertile per la nascita e la costituzione di nuove realtà.
Nel PNRR tra le risorse per la transizione energetica molte sono indirizzate alle comunità energetiche.
In particolare, nell’ambito del compito M2C2 – Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità
sostenibile, sono previsti 2,2 miliardi di euro di finanziamenti specifici per la promozione delle
energie rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo.