PNRR : 1,5 MILIARDI DI EURO PER IL TURISMO

CONTRIBUTI PER ALBERGHI E STRUTTURE RICETTIVE

Il Ministero del Turismo con avviso del 24 febbraio 2023 ha  prorogato l’agevolazione dedicata alle imprese del settore turistico per migliorare i servizi offerti in ottica di sostenibilità e digitalizzazione, cosiddetto l’incentivo FRI-TUR.

Si tratta di contributi diretti alla spesa fino al 35 per cento e finanziamenti agevolati. in favore delle imprese del settore turistico, come alberghi, strutture ricettive e agriturismi.

L’agevolazione è prevista dal PNRR.

Possono beneficiare dell’incentivo diverse tipologie di imprese turistiche:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Questi, al momento della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di cui si è proprietari o di proprietà di terzi;
  • iscrizione al registro delle imprese;
  • pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.

Gli interventi finanziabili

Sono messi a disposizione 1,4 miliardi di euro per finanziare progetti che prevedono investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni euro. Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e il 50 per cento delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Sono previste due forme di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
  • finanziamento agevolato, concesso ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.

Il 40 per cento delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.

Gli incentivi non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per gli stessi interventi.

Le imprese del settore turistico in possesso dei requisiti necessari possono collegarsi alla piattaforma web di Invitalia per scaricare la documentazione dallo scorso 30 gennaio.

Per effetto della proroga i termini sono slittati in avanti di venti giorni. Pertanto, la domanda per l’agevolazione si può inviare a partire dalle ore 12:00 del 20 marzo, e fino alla scadenza delle ore 12:00 del 20 aprile 2023.

Le domande vengono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.