IDROGENO – “RISORSA ENERGETICA, OPPORTUNITA’ SCIENTIFICA E DI SVILUPPO”

WORKSHOP AL DIPARTIMENTO DI CHIMICA DELL’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA

Lo scorso 8 giugno 2023 si è svolto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma un convegno avente ad oggetto il tema dell’Idrogeno quale migliore risposta al problema del cambiamento climatico.

Al convegno organizzato dal Dipartimento di Chimica della Sapienza – Università di Roma, dal Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e dall’Eurispes e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, AISTA ha dato un importante contributo anche in termini organizzativi.

I lavori che si sono svolti in due sessioni, la prima nella mattinata e la seconda nel pomeriggio, sono stati introdotti dal Direttore del Dipartimento di Chimica Prof. Luciano Galantini e dal Presidente di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti.

Benvenuti ha illustrato lo scopo e gli obiettivi del convegno ed ha ringraziato anche a nome di tutti l’impegno degli organizzatori ed in particolare del prof. Ennio La Malfa, uno dei padri fondatori dell’ambientalismo nazionale e responsabile scientifico di Ecoitaliasolidale.

Chairman del workshop è stato il Prof. Luigi Campanella, già Presidente della Società Chimica Italiana e già preside della Facoltà di SMFN di Sapienza il quale ha aperto i lavori ed ha tratto le conclusioni anche a fine giornata.

Il Prof. Campanella ha affermato che “bisogna cambiare direzione dalle energie fossili alle rinnovabili, per salvare quanto ancora non è stato irreversibilmente danneggiato nel nostro Pianeta. Lo sviluppo dell’Idrogeno verde potrebbe essere la carta vincente e per questo bisogna spingere in questa direzione.”

Tra gli interventi della mattinata ne segnaliamo alcuni.

Il Prof. Marco Marcelli, responsabile del laboratorio di oceanografia dell’Università della Tuscia, ha evidenziato con dati certi e rilevazioni visive satellitari molto suggestive il peggioramento del clima terrestre e dell’acidificazione degli oceani causata dall’eccessiva presenza di co2 in atmosfera.

Il Prof. Ezio Gagliardi, direttore del Laboratorio “Alimentazione Ambiente srl” ha illustrato la nuova frontiera di ricerca inerente la via batterica, l’idrogenasi, per la produzione biosostenibile dell’idrogeno verde.

L’ex Ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi ha esortato l’attuale esecutivo ad accelerare sui programmi e la pianificazione di progetti innovativi, omogenei nelle varie regioni, senza un dislivello fra nord e sud del Paese.

Il Dott. Stefano Raimondi, dirigente del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha illustrato i numeri sui quali il Governo è impegnato a dare attuazione alla misura prevista dal PNRR relativa all’Idrogeno verde.

Nel pomeriggio alcune imprese che lavorano e fanno ricerca allo sviluppo dell’idrogeno verde hanno presentato i loro interessanti progetti ed hanno messo a disposizione del pubblico anche le loro tecnologie, tra le quali una autovettura ad idrogeno verde.

A seguire gli interventi del Segretario Generale dell’Eurispes, Marco Ricceri il quale ha evidenziato lo sviluppo e l’importanza dei progetti di sviluppo dell’idrogeno a livello globale considerando come le soluzioni ambientali non possano prescindere da soluzioni a larga scala geografica.

Il Prof. Paolo Motta, membro del SDGWG-ICOMOS, ha evidenziato che l’utilizzo dell’idrogeno, come fonte energetica in tutte le tipologie edilizie, consente di ipotizzare un nuovo modello di insediamento urbano.

Ciò comporterebbe non solo un notevole risparmio energetico, ma allo stesso tempo favorirebbe il rispetto dell’ambiente e del patrimonio.

L’avv. Renato Manzini, Presidente della Fondazione Italia protagonista, ha lanciato l’idea di proseguire questo convegno con un prossimo confronto con le Istituzioni, invitando al confronto il Ministro dell’Ambiente ed i responsabili dei Dicasteri Economici.

Il Presidente di AISTA Franco Torchia ha descritto le modalità con le quali l’Unione europea e l’Italia stanno attuando la strategia per l’idrogeno e la volontà di renderlo protagonista del Green Deal europeo e della transizione dell’Europa verso l’energia pulita, attraverso la sostituzione dei combustibili fossili in alcuni processi industriali ad alta intensità di carbonio.

L’obiettivo strategico dell’Unione europea – ha ricordato Torchia – è quindi di installare 40 gigawatt di elettrolizzatori per l’idrogeno rinnovabile per raggiungere una produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030.

La sfida più importante riguarda la decarbonizzazione del settore dei trasporti e di quelli industriali maggiormente inquinanti.

Per questo l’Unione europea ha istituito la Banca Europea dell’Idrogeno che prevede di investire decine di miliardi per sviluppare questo vettore energetico ad emissioni zero nei prossimi anni.

L’Italia ha fissato come obiettivo di produrre entro il 2030 una quantità di idrogeno sufficiente a coprire il 2% della domanda energetica ma i 3,6 miliardi di euro stanziati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) non sono per nulla sufficienti.

Al Workshop hanno partecipato numerosi studenti universitari ed alcuni rappresentati dei Comuni italiani.

Per ulteriori approfondimenti vedere il Notiziario n. 20 de “Il Sesto Sole” organo di informazione di EcoItaliaSolidale.