PNRR: 250 MILIONI DAL FONDO GREEN TRANSITION
SOSTEGNO A START-UP E VENTURE CAPITAL
Sono risorse del PNRR all’interno della Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente: Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile.
Il Green Transition Fund – PNRR è uno strumento atto a stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione nei settori della transizione verde tramite investimenti di venture capital.
L’obiettivo dell’investimento è quello di incoraggiare e stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione concentrato sui settori della transizione verde (rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, economia circolare, trattamento rifiuti, batterie), tramite investimenti diretti e indiretti.
Il bando è stato aperto in data 1 marzo 2023 e rimane aperto fino ad esaurimento dei fondi.
Quindi c’è ancora tempo per predisporre progetti e chiedere il finanziamento.
In particolare, il Fondo punta a sostenere 25 imprese target nei settori dell’economia circolare, della gestione dei rifiuti, della mobilità sostenibile, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e dell’efficienza energetica e dello stoccaggio di energia tramite investimenti di venture capital diretti e indiretti.
Il Fondo dispone di una dotazione pari 250 milioni €; le risorse saranno destinate a:
- investimenti diretti, cioè investimenti che abbiano ad oggetto strumenti di equity, quasi equity, debito e quasi-debito di imprese target;
- investimenti indiretti, ossia investimenti in fondi di venture capital o in fondi di venture debt, gestiti da un gestore autorizzato.
Il Fondo è destinato a:
- start-up e PMI con elevato potenziale di sviluppo,
- start-up e PMI costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione;
- imprese holding che abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e lavorino in Italia.
Il 40% delle risorse sarà inoltre investito in operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Ai fini dell’Invito a presentare proposte per il Fondo in oggetto, per “imprese target” si intendono:
- le start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI (di cui alla Raccomandazione 361 dell’8 maggio 2003) delle filiere della transizione ecologica e le piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi;
- le start-up e le piccole e medie imprese che sono state costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo d’azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione oppure che è stata costituita con l’investimento di una grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione in ottica di venture building, qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020;
- le imprese holding che, cumulativamente, (i) abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e controllino (ai sensi dell’art. 2359, co. 1, n. 1, cod. civ.) una delle imprese di cui ai due precedenti alinea, e (ii) svolgano effettivamente il proprio business o abbiano programmi di sviluppo in Italia; si precisa in tale ipotesi che le risorse investite dal Fondo saranno impiegate dalle imprese ammissibili in Italia e la proprietà intellettuale sviluppata in Italia dovrà restare in Italia).
Le opportunità d’investimento dovranno avere le seguenti caratteristiche per procedere con la selezione:
- l’importo dell’investimento diretto da parte del Fondo dovrà essere compreso tra 1 e 15 milioni di euro. Nel caso di investimenti indiretti la soglia è compresa tra 1 e20 milioni;
- avere a oggetto startup con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, ivi incluse le piccole e medie imprese nate da spin-off di grandi imprese, queste ultime unicamente qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020, caratterizzati da significativo grado di scalabilità;
- riguardare il settore delle tecnologie verdi, con riguardo agli investimenti volti a favorire la transizione ecologica anche con riferimento alle filiere negli ambiti, in particolare, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica;
- essere conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH;
- concorrere al 100% al raggiungimento dell’“obiettivo climatico”, sulla base del c.d. tagging ambientale.
L’invito a presentare proposte è da ritenersi valido per l’intero Periodo di Investimento, ovvero fino al 30 giugno 2026.
I Soggetti Interessati possono presentare i progetti per un eventuale investimento nelle imprese target da parte del Fondo, inviando la presentazione del progetto e la documentazione a corredo, all’indirizzo greentransitionfund@cdpventurecapital.it.