RUBRICA 6 – VICINATO E RESTO DEL MONDO

RUBRICA 6 – VICINATO E RESTO DEL MONDO

Questa rubrica finanzia l’azione esterna dell’Unione e l’assistenza ai paesi che si preparano ad aderire all’Unione. Un maggiore coordinamento tra le politiche esterne e interne assicurerà la corretta attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, della strategia globale dell’UE, del consenso europeo in materia di sviluppo, della politica europea di vicinato, nonché della dimensione esterna della migrazione, compreso il quadro di partenariato con i paesi terzi in materia di migrazione.

La modernizzazione della politica esterna dimostrerà il valore aggiunto dell’UE aumentando l’efficacia e la visibilità e dotando l’Unione di migliori mezzi per conseguire i suoi obiettivi e valori a livello mondiale, in stretto coordinamento con gli Stati membri.

Le spese per l’Africa subsahariana, i Caraibi e il Pacifico, che sono attualmente finanziate a titolo del Fondo europeo di sviluppo, saranno integrate in questa rubrica.

Gli stanziamenti di impegno per questa rubrica non saranno superiori a 98.419 milioni di EUR:

VICINATO E RESTO DEL MONDO (milioni di EUR, prezzi 2018)
2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027
15.309 15.522 14.789 14.056 13.323 12.592 12.828

Azione esterna

Al fine di accrescere la coerenza, la trasparenza, la flessibilità e l’efficacia della cooperazione esterna dell’UE, la maggior parte degli strumenti esistenti saranno accorpati in uno strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale con una dotazione finanziaria complessiva di 70 800 milioni di EUR, di cui:

  • programmi geografici: 53.805 milioni di EUR, di cui almeno 17.217 milioni di EUR per il vicinato, mantenendo al contempo un adeguato equilibrio geografico, e almeno 26.000 milioni di EUR per l’Africa subsahariana;
  • 5.665 milioni di EUR per i programmi tematici;
  • 2.835 milioni di EUR per le azioni di risposta rapida;
  • 8.495 milioni di EUR per la riserva per le sfide e le priorità emergenti, con cui far fronte alle circostanze impreviste, alle nuove esigenze e alle sfide emergenti, come le situazioni di crisi e post-crisi o le pressioni migratorie, o promuovere nuove iniziative o priorità internazionali o dirette dall’Unione.

A condizioni analoghe a quelle dell’attuale Fondo europeo di sviluppo, e per il periodo 2021- 2027, gli stanziamenti di impegno e di pagamento non utilizzati nel quadro di tale strumento saranno automaticamente riportati all’esercizio successivo e gli stanziamenti disimpegnati potranno essere ricostituiti.

I finanziamenti esterni saranno soggetti alle norme sulla condizionalità, anche per quanto riguarda il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.

La dotazione per lo strumento per gli aiuti umanitari, che fornisce assistenza dell’UE volta a salvare e proteggere vite, evitare le sofferenze umane e salvaguardare le popolazioni colpite da catastrofi naturali o da crisi provocate dall’uomo, ammonterà a 9.760 milioni di EUR.

L’azione esterna finanzierà anche un contributo di 2.375 milioni di EUR per la politica estera e di sicurezza comune e di 444 milioni di EUR per i paesi e territori d’oltremare, compresa la Groenlandia.

Assistenza preadesione

La dotazione per lo strumento di assistenza preadesione, che sostiene i beneficiari nel percorso verso la conformità ai criteri di adesione, ammonterà a 12.565 milioni di EUR.

Strumento europeo per la pace

Uno strumento europeo per la pace sarà istituito quale strumento fuori bilancio volto a finanziare misure nel settore della sicurezza e della difesa che il Consiglio può decidere, sostituendo l’attuale Fondo per la pace in Africa e il meccanismo Athena. Il massimale finanziario per lo strumento per il periodo 2021-2027 sarà pari a 5.000 milioni di EUR e sarà finanziato quale voce fuori bilancio al di fuori del QFP mediante contributi degli Stati membri sulla base di un criterio di ripartizione correlato all’RNL.

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