BANDO PER LE PMI DEL SETTORE DELL’ECONOMIA BLU
INVITO NEL QUADRO DEL FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI MARITTIMI E LA PESCA (FEAMP)
Invito a presentare proposte nel quadro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per progetti nel settore dell’Economia Blu presentati da PMI tesi a far progredire verso il mercato nuovi prodotti, servizi o processi nel settore dell’economia blu che contribuiscano alla ripresa post-pandemia, al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e all’aumento di posti di lavoro di alto livello
L’obiettivo del bando è:
- Portare sul mercato nuovi prodotti, servizi, processi e modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu e aiutarli ad avanzare verso la commerciabilità
- Sviluppare un’economia blu sostenibile e innovativa nei bacini marittimi europei
- Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.
Saranno finanziate proposte progettuali tese a:
- stabilire nuovi prodotti, servizi, processi o modelli di business nelle catene del valore dell’economia blu competitivi su scala globale che contribuiscano a una o più priorità politiche della Commissione, e in particolare al Green Deal europeo (biodiversità, economia circolare, digital earth e strategia “dai campi alla tavola”, ecc.) e alla transizione verso un’economia climaticamente neutra;
- spostare i prodotti, servizi, processi, modelli di business esistenti nelle catene del valore dell’economia blu verso gli obiettivi e le priorità politici sopra menzionati.
Le proposte dovrebbero proporsi di sviluppare ulteriormente una idea commerciale in un prodotto, servizio o processo pronto per il mercato in linea con la strategia di crescita dell’economia blu del proponente; ci si aspetta che i progetti raggiungano un livello di maturità tecnologica 6-8.
I settori di intervento riguardano in particolare:
- bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull’uso o sulla lavorazione di questi organismi;
- trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;
- energia rinnovabile, compresa l’energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;
- tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell’elettricità, piattaforme multiuso;
- produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;
- spedizioni più pulite;
- monitoraggio, bonifica o gestione dell’inquinamento;
- nuove facilities a supporto della diversificazione o dell’efficienza energetica dei porti;
- turismo sostenibile che mira a ridurre la sua impronta di carbonio o a migliorare la biodiversità, o a gestire in modo efficiente le risorse (acqua, cibo, rifiuti, ecc.) o flussi turistici (ad esempio diversificare l’offerta, affrontare la stagionalità e la sicurezza)
Il concetto di Economia Blu copre le attività economiche che si svolgono nell’ambiente marino o che utilizzano come fattori le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.
Beneficiari del bando sono PMI e micro imprese a scopo di lucro stabilite in uno Stato UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).
Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili; le sovvenzioni saranno comprese indicativamente fra 700.000 e 2.500.000 euro.
In generale una proposta progettuale può essere presentata da un consorzio (partnership) o da un singolo proponente.
La durata dei progetti sarà di massimo 36 mesi.
La procedura di valutazione dei progetti avverrà in due fasi: nella prima fase si procederà ad una valutazione dei requisiti formali di ammissibilità, e a seguire tutti i progetti ammissibili saranno valutati rispetto alla capacità operativa e ai criteri di aggiudicazione: questa valutazione darà luogo ad una classifica dei progetti in ordine decrescente di punteggio. Fra i progetti inseriti in tale classifica passano alla fase 2 le proposte classificate coi punteggi più alti fino al punto in cui le sovvenzioni richieste ammontano complessivamente all’incirca al doppio del budget disponibile per il bando.
I proponenti delle proposte passate alla fase 2 saranno quindi invitati a Bruxelles nella settimana 26-30 aprile 2021 per un colloquio in cui dovranno illustrare ed eventualmente chiarire il loro progetto e su questo otterranno un punteggio che, sommato al punteggio ottenuto nella fase 1, determinerà il punteggio finale e quindi la classifica dei progetti da finanziare fino a esaurimento del budget.
Il bando scade il 16 febbraio 2021.