BANDO TRANSNAZIONALE CONGIUNTO CETP 2022 : 16 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI RICERCA
COFINANZIAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE
Con il decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy del 24 novembre 2022 vengono destinati 16 milioni di euro al cofinanziamento delle imprese italiane selezionate nel bando transnazionale congiunto CETP 2022.
L’obiettivo è quello di promuovere e accelerare la transizione energetica e permettere che l’Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero.
Il Ministero destinerà almeno il 40% delle risorse ai beneficiari delle Regioni del Mezzogiorno.
Soggetti beneficiari
Oltre alle imprese possono beneficiare delle agevolazioni i Centri di ricerca.
I soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con Organismi di ricerca.
In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo
esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.
I soggetti, alla data di presentazione della domanda, devono:
- essere regolarmente costituiti in forma societaria ed iscritti nel Registro delle Imprese.
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- avere sede o stabile organizzazione sul territorio nazionale;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel
Regolamento GBER.
Alla data di presentazione della domanda, gli Organismi di ricerca devono possedere, ove compatibili in ragione della loro forma giuridica, tutti i requisiti richiesti.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca
industriale e di prevalente sviluppo sperimentale e, alla presentazione della proposta progettuale,
i candidati devono scegliere uno specifico modulo tematico tra i seguenti elencati:
TRI 1 – Call module 1.1: RES Demo PowerFlex;
TRI 2 – Call module 2.1 Advancing RE technologies for power production through cost reduction;
TRI 3 – Call module 3.1: CCU/CCS technologies;
TRI 4 – Call module 4: Heating & Cooling;
TRI 5 – Call module 5: Integrated Regional Energy Systems;
TRI 6 – Call module 6: Industrial Energy Systems;
TRI 7 – Call module 7.2: Solutions to energy transition in the built environment.
L’importo massimo dell’agevolazione concessa è di Euro 800.000,00 per progetto.
Spese e costi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi:
- al personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ecc..;
- agli strumenti ed alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- ai servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- alle spese generali, ivi comprese le spese per comunicazione e disseminazione dei risultati,
calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del
progetto; - ai materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.