BONUS NELLE ISOLE MINORI PER GLI IMPIANTI SOSTENIBILI

INCENTIVI PER GLI IMPIANTI DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE

In arrivo incentivi per gli impianti di energia da fonte rinnovabile nelle isole minori.
Il conto alla rovescia è partito con la pubblicazione sulla «Gazzetta» del 18 maggio del Dm 14 febbraio 2017 per favorire la progressiva copertura del fabbisogno energetico delle isole minori tramite energia da fonti rinnovabili.

Le norme del decreto si applicano alle isole elencate nel decreto: Capraia, Giglio, Ponza, Ventotene, Tremiti, Favignana, Levanzo, Marettimo, Pantelleria, Ustica, Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano, Lampedusa, Linosa, Capri.

Oltre a stabilire primi obiettivi di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili al 31 dicembre 2020, il provvedimento intende anche individuare traguardi più ambiziosi fino al 2030 nelle isole non interconnesse con il sistema elettrico nazionale.

L’allegato al decreto stabilisce anche i valori di potenza da installare in ciascuna isola, distinguendo tra solare termico e solar cooling, ovvero solare fotovoltaico.

Nel conteggio rientrano anche gli impianti già installati.

L’articolo 4 del decreto assegna all’Autorità per l’energia il potere di fissare la remunerazione degli interventi che potrà variare, con riferimento al tipo di impianto, alla durata e all’entità, anche da isola a isola.

II primo provvedimento è atteso entro sei mesi dall’entrata in vigore del Dm.

Per il solare termico e il solar cooling, per ogni metro quadrato in esercizio, la remunerazione è riconosciuta al titolare dell’impianto e commisurata al costo del combustibile risparmiato per il minor consumo di energia elettrica efficientemente prodotta; assumendo che ogni metro quadrato di pannello generi energia termica pari a 600 kWh/ anno, corrispondenti a pari risparmio di energia elettrica.

Per l’energia prodotta da fonti rinnovabili immessa totalmente o in parte in rete, la remunerazione è commisurata al costo del combustibile risparmiato per il minor consumo di energia elettrica efficientemente prodotta.

Per l’autoconsumo sarà riconosciuta una remunerazione, aggiuntiva al valore dell’energia autoconsumata, che tiene conto delle remunerazioni riferite all’energia prodotta da fonti rinnovabili totalmente o parzialmente immessa nella rete.

Sarà comunque stabilito un valore minimo e massimo della remunerazione, per consentire la programmazione degli investimenti.

Le pompe di calore avranno invece un incentivo in unica soluzione pari al50% della spesa sostenuta con un limite massimo di 500 euro.

La remunerazione non sarà cumulabile con gli incentivi in conto energia, ma sarà compatibile con gli incentivi per l’efficienza energetica.

Tutti gli interventi possono essere realizzati oltre che dalle imprese che gestiscono le reti elettriche sulle isole, anche da soggetti terzi.