DUE MILIONI PER PROGETTI DI RICERCA IN MATERIA DI RIFIUTI
BANDO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE PER LA PREVENZIONE, IL RECUPERO, IL RICICLAGGIO ED IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato un decreto per l’emanazione di un bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti.
Il bando è stato pubblicato in data 19 gennaio 2021 e ci sono 90 giorni di tempo per presentare le istanze, quindi fino al 19 aprile.
Obiettivo dell’iniziativa è la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi derivanti dall’attuale gestione dei rifiuti non serviti da filiera attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione alla prevenzione, al recupero, al riciclaggio ed all’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali, mediante:
- lo sviluppo ed il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti, favorendo l’effettivo reimpiego degli stessi in nuovi cicli produttivi in sostituzione della materia prima vergine;
- l’ecodesign dei prodotti, al fine di incentivare l’utilizzo di materiali riciclati e facilitare l’industrializzazione dello smontaggio, la separazione delle singole componenti e l’avvio a riciclo delle matrici materiali;
- l’incentivazione della riproduzione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale per il trattamento di materiali provenienti da prodotti complessi (multimateriali o compositi) a fine vita, favorendo l’adozione da parte del sistema industriale dei materiali così ottenuti per il loro riutilizzo nel ciclo produttivo di prodotti nuovi;
- l’incentivazione della gestione dei rifiuti non serviti da filiera.
I progetti proposti per il cofinanziamento devono essere caratterizzati da elevata replicabilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati all’industria per l’attuazione degli interventi stessi.
Le iniziative finanziabili
Le iniziative progettuali per le quali è possibile richiedere il cofinanziamento comprendono attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti, allo sviluppo di nuove tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti non rientranti nelle categorie già servite dai consorzi di filiera.
Termini per la realizzazione dei progetti
A pena di inammissibilità, la durata dei progetti non deve essere inferiore a 12 mesi e superiore a 24. Nei casi in cui il progetto preveda la realizzazione di prototipi la durata massima potrà essere di 36 mesi.
Soggetti ammessi a partecipare
Sono ammessi a partecipare al Bando, organismi di ricerca singoli o associati, anche in forma temporanea, con altri soggetti pubblici o privati.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che associata, può essere presente in una sola istanza di cofinanziamento, pena la inammissibilità di tutte le istanze in cui il predetto soggetto risulti presente.
Non è consentita la partecipazione al presente Bando a soggetti giuridici sovrapponibili per controllo o possesso diretto o indiretto di quote azionarie.
Risorse finanziarie disponibili
Per l’attuazione delle iniziative progettuali oggetto di cofinanziamento si utilizzano le risorse previste dal “Fondo per la promozione di interventi di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclaggio” istituito nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi dell’art. 2, comma 323 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Le risorse destinate al presente Bando ammontano a complessivi € 2.000.000,00 (due milioni di euro).
Limite massimo del cofinanziamento e spese ammissibili
Il contributo assegnato per ciascuna delle iniziative progettuali ammesse a cofinanziamento non può essere inferiore ad € 100.000,00 (centomila) e superiore ad € 300.000,00 (trecentomila), comprensivo di ogni onere.
La percentuale massima di contributo che può essere concessa per ciascuna iniziativa progettuale ammessa a cofinanziamento, nei limiti di cui al comma 1, è pari al 50% delle spese ammissibili di cui al comma 4.
Le spese ammissibili, sulle quali viene determinata la percentuale di cofinanziamento ministeriale, devono essere coerenti e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici indicati nelle iniziative progettuali e nelle singole azioni che le compongono.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- di management, con riferimento all’intero raggruppamento: ovvero spese per lo svolgimento dell’attività di management e coordinamento di progetto a condizione che la stessa sia svolta da personale proprio dei soggetti coinvolti;
- di personale dipendente (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto di ricerca e/o sviluppo sperimentale);
- di consulenza ed equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, compresi i servizi di consulenza tecnico-scientifica per l’effettivo sviluppo dell’iniziativa e per la definizione e messa a punto degli interventi previsti, di valutazione dell’impatto potenziale degli stessi, di ricerca, di esperti della materia, ecc.;
- per l’acquisto dei materiali strettamente connessi al progetto di ricerca e/o sviluppo sperimentale, ivi inclusi i componenti necessari alla realizzazione di prototipi;
- per la fornitura di attrezzature (hardware, software e strumentazioni di misura), strettamente connesse al progetto di ricerca e/o sviluppo sperimentale;
- per l’acquisizione di competenze tecniche, brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, utilizzati esclusivamente ai fini dell’iniziativa;
- per la realizzazione di casi di studio o di prototipi, compresi i sistemi di monitoraggio per la valutazione delle prestazioni degli stessi;
- per campagne di diffusione dei risultati, compresa la pubblicazione di linee guida per la realizzazione degli interventi/progetti studiati;
- altri costi, tra cui le spese di viaggio, trasferte e missioni volte allo svolgimento di campagne di monitoraggio e/o controllo.
Ai fini della determinazione del contributo, il costo complessivo della iniziativa progettuale ammessa a cofinanziamento è calcolato sulla base delle sole spese ammissibili.
Le istanze di partecipazione, debitamente sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto proponente o da soggetto appositamente delegato, sono redatte utilizzando esclusivamente l’apposita modulistica allegata e, altresì, scaricabile dal sito internet del Ministero (www.minambiente.it – sezione “Bandi e avvisi”).
Le istanze di cofinanziamento, a pena di inammissibilità, devono pervenire entro e non oltre 90 (novanta) giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente Bando sul sito web istituzionale del Ministero (www.minambiente.it – sezione “Bandi e avvisi”). L’invio avviene esclusivamente per via telematica, all’indirizzo di posta elettronica certificata – PEC: eci@pec.minambiente.it (max 30 megabite) e riporta nell’oggetto la seguente dicitura: “Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti”