ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: PUBBLICATO IL DECRETO DEL MASE
I REQUISITI E LE PROCEDURE PER ACCEDERE AGLI INCENTIVI
Alla vigilia di ferragosto, precisamente il 13 agosto del 2024, è entrato in vigore il Decreto Ministeriale adottato il 19 giugno 2024 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (“MASE”) che promuove la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi elevati di esercizio tra i quali: impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne e gli impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio, (“Decreto FER 2”).
Il decreto è stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Decreto FER 2 è finalizzato a sostenere la produzione di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi di generazione elevati, mediante il riconoscimento di incentivi che ne stimolino la competitività e consentano loro di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
Gli impianti che possono accedere agli incentivi di cui al Decreto FER 2 sono i seguenti:
- impianti a biogascon potenza nominale non superiore a 300 KW elettrici;
- impianti a biomasse con potenza nominale non superiore a 1000 KW elettrici;
- impianti solari termodinamici;
- impianti eolici off-shorefloating, ovvero, impianti eolici offshore su fondazioni fisse con distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche;
- impianti fotovoltaici off-shore floatinge impianti fotovoltaici floating su acque interne (complessivamente gli “Impianti eleggibili”).
Ammissibilità
Ai fini dell’accesso agli incentivi, gli Impianti eleggibili devono rispettare le seguenti condizioni:
- possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
- preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
- rispetto dei requisiti minimi ambientali e prestazionali di cui all’Allegato 2 del Decreto FER 2.
Accesso agli incentivi
Gli impianti interessati dovranno partecipare a procedure competitive svolte in forma telematica che prevedono la presentazione di un’offerta di riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento, comunque non inferiore al 2 %.
L’accesso agli incentivi per le rinnovabili 2024 è legato alla partecipazione a procedure pubbliche competitive, ognuna per una tipologia diversa di impianto.
Le gare saranno bandite dal GSE nel quinquennio 2024-2028, mettendo a disposizione una serie di contingenti di potenza, per una capacità totale cumulata di 4,59 GW.
I dettagli relativi alle modalità di svolgimento delle procedure verranno definiti da future Regole Operative, la cui approvazione dovrebbe intervenire entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto FER 2.
In ogni caso nell’ambito di ciascuna procedura competitiva è previsto:
- un periodo di sessanta giorni per la presentazione della domanda di accesso agli incentivi;
- la successiva pubblicazione delle graduatorie entro i successivi novanta giorni;
- un tempo massimo di entrata in esercizio per ciascuna tipologia di impianto risultato in posizione utile.
Tariffe incentivanti
Per le procedure svolte nel 2024, le tariffe incentivanti di riferimento poste a base d’asta sono:
- per gli impianti a biogas: 233 euro/MWh;
- per la geotermia tradizionale: 100 euro/MWh;
- per la geotermia a emissioni zero: 200 euro/MWh;
- per gli impianti a biomasse: 246 euro/ MWh per gli impianti fino a 300 kW, 185 euro/ MWh per quelli di potenza superiore;
- per gli impianti eolici offshore: 185 euro/MWh;
- per l’energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina: 180 euro/MWh;
- per gli impianti fotovoltaici offshore floating: 105 euro/MWh;
- per gli impianti fotovoltaici floating su acque interne: 90 euro/MWh per impianti fino a 1000 kW di potenza e 75 euro/MWh per quelli di potenza superiore;
- per gli impianti solari termodinamici: 300 euro/MWh per impianti fino a 300 kW di potenza, 240 euro/MWh per impianti di potenza superiore a 300 kW ma inferiore a 5000 kW e 200 euro/MWh per quelli di potenza superiore a 5000 kW;
Per gli anni successivi, le tariffe poste a base d’asta sono ridotte del 3% all’anno.
NOTA : Entro i successivi trenta giorni saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.