IDROGENO : LA UE PENSA DI INVESTIRE QUASI 500 MILIARDI DI EURO FINO 2050

UNA STRATEGIA EUROPEA PER L’IDROGENO

La Commissione europea in data 8 luglio 2020 ha inviata al Parlamento Europeo la Comunicazione denominata “Una strategia per l’idrogeno per un’Europa climaticamente neutra”
La Comunicazione nella introduzione spiega ed indica una tabella di marcia strategica europea per l’Idrogeno il cui interesse sta aumentando notevolmente in Europa e nel mondo soprattutto perché non inquina ed è utile alla lotta contro i cambiamenti climatici e con lo scopo di raggiungere in Europa la neutralità climatica entro il 2050.
L’Idrogeno, secondo la Commissione europea, rappresenta una soluzione per decarbonizzare i processi industriali e i comparti economici nei quali la riduzione delle emissioni di carbonio è tanto urgente quanto difficile.
Purtroppo attualmente l’idrogeno rappresenta solo una piccola percentuale del mix energetico mondiale e dell’Unione, ed è ancora in gran parte prodotto a partire da combustibili fossili – in particolare gas naturale o carbone – con processi che rilasciano 70-100 milioni di tonnellate di CO2 l’anno nell’UE.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare una produzione completamente decarbonizzata dell’idrogeno e renderlo protagonista del Green Deal europeo e della transizione dell’Europa verso l’energia pulita.
La Commissione prospetta la crescita della quota dell’idrogeno nel mix energetico europeo, oggi inferiore al 2 %, fino al 13-14 % entro il 2050.
Il percorso dovrebbe consentire all’idrogeno di sostituire i combustibili fossili in alcuni processi industriali ad alta intensità di carbonio, ad esempio nella siderurgia o nella chimica, riducendo le emissioni di gas a effetto serra e offrire alternative per i comparti del sistema dei trasporti nei quali non è facile ridurre le emissioni, affiancando l’elettrificazione e altri carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.
E’ chiaro che per ottenere determinati obiettivi l’Europa ha necessità di investire nell’idrogeno rinnovabile e ridurre la produzione di idrogeno di origine fossile.
A tale proposito l’Europa ha quantificato investimenti per la cifra colossale da 180 a 470 miliardi di euro fino al 2050.