NELLA LEGGE DI BILANCIO 2018 INCENTIVI PER CHI INVESTE
IMPORTANTI NOVITA’ PER LE IMPRESE
La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di Bilancio 2018) prevede una serie di misure per sostenere l’innovazione e la digitalizzazione dei processi produttivi
Le principali novità riguardano Industria 4.0 ed in particolare la proroga dell’iperammortamento al 250% e del superammortamento rivisto però con aliquota ridotta al 130%.
Iperammortamento
La proroga conferma le caratteristiche già previste nel 2017.
Riguarda gli investimenti Industria 4.0 effettuati nel 2018, nonché fino al 31 dicembre 2019, qualora entro la fine del corrente esercizio sia accettato l’ordine dal fornitore e pagato un acconto del 20 per cento. L’incentivo si esplica in una deduzione extra contabile pari al 150% del costo ripartita secondo il coefficiente di ammortamento fiscale.
In aggiunta c’è la portabilità del beneficio se il bene iper viene ceduto e sostituito con un bene nuovo con caratteristiche agevolabili.
Le imprese che effettuano investimenti iperammortizzabili possono fruire di una maggiorazione del 40% negli ammortamenti dei beni immateriali.
Superammortamento
La proroga ha riaperto l’agevolazione per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018 con due novità: la riduzione della misura della maggiorazione (che scende al 30%) ed una riduzione dell’ambito oggettivo della stessa essendo stati esclusi anche i veicoli strumentali all’attività e quelli utilizzati esclusivamente per l’attività d’impresa senza i quali l’attività stessa non potrebbe essere esercitata.
Saranno agevolabili anche gli investimenti effettuati entro il 30 giugno 2019, se entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene. Per gli acquisti del primo semestre 2018 con conferma d’ordine al fornitore e pagamento dell’acconto (almeno del 20%) entro il 31 dicembre 2017 l’agevolazione resta al 40 per cento.
Non variano i presupposti soggettivi per fruire dell’agevolazione che sarà riconosciuta a imprese e lavoratori autonomi nonché i criteri per identificare il momento rilevante dell’investimento.
La legge di Bilancio prevede inoltre:
- il rifinanziamento della Nuova Sabatini, totalmente ispirato alla digitalizzazione per cui vengono messi a disposizione 330 milioni di euro nel periodo 2018/2023.
- viene implementato di 500 milioni il Fondo di garanzia Pmi;
- viene rifinanziato il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali effettuati nelle regioni meridionali: 200 milioni per il 2018 e 100 milioni per il 2019.
Altra importante misura riguarda:
il credito d’imposta formazione 4.0
L’incentivo consiste in un credito d’imposta – con un importo massimo annuale del bonus di 300.000 euro pari al 40% del costo aziendale del personale dipendente” (retribuzione e contributi a carico del datore), che sarà sostenuto nel periodo in cui lo stesso sarà “occupato in attività di formazione” 4.0. Quest’ultima dovrà essere svolta nel 2018 per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0.
L’incentivo è rivolto solo alle imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica (individuale, familiare o societaria) dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato (minimi, forfettari, semplificati o ordinari), essendo esclusi i professionisti, per la formazione 4.0 dei loro dipendenti.