NEXT GENERATION EU A FAVORE DEL CLIMA
VERSO UNA EUROPA GREEN
La pandemia da coronavirus ha provocato gravissimi danni alla popolazione e all’economia europea.
Il prodotto interno lordo dell’Unione europea è crollato drasticamente fino a raggiungere le due cifre.
La Commissione europea per sostenere l’economia e rilanciare la ripresa il 20 maggio 2020 ha proposto un grande piano di investimenti che deve essere coordinato con il bilancio europeo.
Nel Consiglio europeo del 21 luglio 2020 i leader degli Stati membri hanno approvato questo piano definito Next Generation EU con una dotazione finanziaria di 750 miliardi di euro che andranno ad implementare il bilancio europeo.
L’Europa di fronte alla grave ed eccezionale situazione economica e sociale si è mossa con rapidità ed efficacia.
Si tratta quindi di misure eccezionali per portare l’Europa fuori dalla crisi.
La Commissione è stata autorizzata a recuperare le risorse necessarie sui mercati finanziari e contrarre prestiti, per conto dell’Unione europea,
Contemporaneamente gli Stati membri contribuiranno con l’aumento proporzionale delle rispettive quote.
Il piano dovrà essere approvato entro la fine dell’anno dagli Stati membri.
Per accedere alle risorse gli Stati membri devono presentare alla Commissione i piani nazionali per la ripresa e la resilienza nei quali viene definito il programma di riforme ed investimenti da attuare.
Next Generation EU andrà a raffarzorare il nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, con l’obiettivo di rispondere alle sfide imposte dalla pandemia.
Il 30 % dell’importo totale delle spese di bilancio dell’Unione e di Next Generation EU sarà destinato al sostegno degli obiettivi climatici e quindi i programmi e gli strumenti dovrebbero contribuire all’integrazione delle azioni per il clima.
Le risorse quindi andranno a sostenere il Green Deal europeo avviato dalla Commissione europea, sottoscritto nel Consiglio europeo del 13 dicembre 2019 e votato infine dal Parlamento europeo il 15 gennaio 2020.
L’obiettivo è quello di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.