NUOVI INCENTIVI ALL’EDITORIA
AGEVOLAZIONI A FAVORE DELL’EDITORIA
La crisi del settore dell’editoria aveva spinto il governo ad introdurre con la legge sull’editoria n. 198 del 2016, gli incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali, i famosi bonus pubblicità.
Ad essi oggi si aggiungono misure di sostegno a favore delle imprese editrici di nuova costituzione e per promuovere progetti d’impresa innovativi.
Lo prevede la legge 96 del 2017 pubblicata sul supplemento ordinario 95 della Gazzetta Ufficiale 144 del 23 giugno 2017.
La legge dispone l’emanazione di bando annuale per l’assegnazione di finanziamenti alle neo imprese editrici con decreto del capo del dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del consiglio dei ministri.
Ciò, al fine di «favorire la realizzazione di progetti innovativi, anche con lo scopo di rimuovere stili di comunicazione sessisti e lesivi dell’identità femminile, e idonei a promuovere la più ampia fruibilità di contenuti informativi multimediali e la maggiore diffusione dell’uso delle tecnologie digitali».
I finanziamenti saranno concessi nel limite massimo di spesa stabilito annualmente con il Dpcm che definirà la ripartizione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione assegnate alla Presidenza del consiglio dei ministri tra i diversi interventi di competenza.
Il limite massimo di spesa per il finanziamento della misura verrà stabilito annualmente con apposito Dpcm.
La concessione del credito d’imposta deve essere sottoposta al vaglio degli organismi europei per verificare la compatibilità dell’agevolazione con la normativa europea degli aiuti di stato.
Sono esclusi dalle agevolazioni i giornali editi sul web perché non espressamente citati dalla recente legge che elenca i soggetti autorizzati a raccogliere pubblicità, mentre rientra nel credito d’imposta tutta la pubblicità effettuata su tv e radio.