PIANO DI INVESTIMENTI BEI DI 70 MILIARDI PER IL 2019

L’IMPEGNO PER LA COMPETITIVITA’, L’INNOVAZIONE E LA SOSTENIBILITA’

Nel corso del 2018 la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha raggiunto gli obiettivi del Piano di Investimenti per l’Europa (Piano Juncker), in anticipo sui tempi previsti.

Infatti, sulla base di una garanzia iniziale di 21 miliardi di euro da parte della Commissione europea e della BEI, il Piano Juncker mirava a mobilitare 315 miliardi di euro di investimenti entro la metà del 2018. Tale risultato è stato superato con la mobilitazione di investimenti per oltre 375 miliardi di euro, in vista del raggiungimento del nuovo obiettivo di 500 miliardi di euro entro il 2020, con il supporto di ulteriori garanzie.

Inoltre, stanno procedendo i negoziati con la Commissione europea per il proseguimento di questo modello con il Programma InvestEU nell’ambito del quadro finanziario pluriennale dell’UE 2021-2027.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l’istituto di credito a lungo termine dell’UE, di proprietà comune degli Stati membri. Il suo compito è quello di rendere disponibili finanziamenti a lungo termine per investimenti al fine di contribuire agli obiettivi politici dell’UE.

In questo periodo, spostando la propria attenzione dalla ripresa economica europea alla competitività, il gruppo BEI si propone di colmare le lacune del mercato, individuate dai suoi esperti, massimizzando l’impatto degli investimenti sull’economia europea.

I settori ritenuti fondamentali per l’economia europea ai quali si rivolge particolarmente l’attenzione della BEI sono:

  • la digitalizzazione,
  • le PMI,
  • l’istruzione e l’acquisizione di competenze,
  • l’energia sostenibile,
  • la modernizzazione delle infrastrutture.

Gli investimenti del gruppo BEI nel 2018 si sono attestati a 64,2 miliardi di euro; complessivamente sono stati lanciati 854 progetti. La controllata della BEI, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), ha registrato a sua volta un volume di investimenti pari a 10,1 miliardi di euro, a vantaggio degli innovatori e delle PMI in tutta Europa.

Per il 2019, il Consiglio della BEI ha approvato un piano operativo che prevede oltre 70 miliardi di euro di finanziamenti, con un aumento di circa il 10% rispetto allo scorso anno.

L’azione per il clima è un’area in cui il gruppo BEI è determinato a contribuire alla realizzazione degli obiettivi politici dell’UE. La BEI è infatti il più grande finanziatore multilaterale del mondo di progetti relativi all’azione per il clima. Nel 2018 ha aumentato la percentuale dei suoi prestiti destinati alla lotta ai cambiamenti climatici fino a quasi il 30% e ha avviato una revisione delle politiche sul credito a progetti energetici per adattarle ad un contesto in evoluzione.

Il gruppo BEI copre l’intero spettro dei finanziamenti per le imprese innovative nell’UE.

È il principale fornitore di capitale di rischio per le start-up attraverso investimenti in venture capital; offre, inoltre, sostegno ad aziende in crescita e finanzia programmi di ricerca e sviluppo al fine di consentire alle aziende di medie e grandi dimensioni di rimanere competitive sui mercati globali. Nonostante il calo dei prestiti complessivi, ha cercato di mantenere invariati i suoi investimenti nell’innovazione rispetto all’anno precedente con 13,5 miliardi di euro investiti. Come risultato, 374.000 PMI hanno beneficiato di finanziamenti del gruppo BEI l’anno scorso, tramite intermediari finanziari.

Nonostante la BEI guardi con particolare attenzione all’aumento della competitività delle aziende europee e delle reti di infrastrutture, lo scorso anno quasi un terzo di tutti gli investimenti della BEI in Europa è stato impiegato nelle regioni di coesione e di convergenza. In tali regioni il gruppo BEI fornisce anche una consulenza finanziaria e tecnica.

Il gruppo BEI finanzia le sue attività sul mercato globale dei capitali,  ha preso in prestito 60 miliardi di euro da investitori internazionali nel 2018, ma rimane un importante emettitore di obbligazioni con un rating “AAA”.

Nel campo della sostenibilità, la banca dell’UE è stata determinante nella creazione di un mercato obbligazionario green da 450 miliardi di euro.

Ha emesso i primi titoli di questo tipo undici anni fa e ha svolto un ruolo chiave nel definire gli standard per questa categoria d’investimento. L’anno scorso, la BEI ha emesso il suo primo Sustainability Awareness Bond, raccogliendo 500 milioni di euro per investimenti destinati a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I proventi della prima emissione di obbligazioni saranno principalmente investiti in progetti idrici.

Quest’anno, la BEI ha in programma di emettere ulteriori obbligazioni per investimenti volti a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare nei settori della sanità e dell’istruzione.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli investimenti, i prestiti al di fuori dell’UE sono aumentati ragiungendo 8,1 miliardi di euro nel 2018. In particolare, un importo di 1,6 miliardi di euro è stato destinato a progetti nell’Africa sub-sahariana.

Il gruppo BEI ha ricevuto un importante segnale di sostegno da parte degli Stati membri, che interverrebbero all’uscita del Regno Unito dall’UE.

Per garantire che ciò non ne influenzi le attività, gli Stati membri hanno deciso di sostituire completamente il capitale che andrebbe perso, utilizzando le riserve della BEI. Inoltre, alcuni Stati membri hanno dimostrato interesse ad aumentare le loro quote. Insieme alle misure finanziarie, sono state inoltre previste modifiche alla governance. I dettagli di tali procedure sono al momento in fase di definizione.