PNRR: 2 MILIARDI DI EURO PER IDROGENO VERDE NELLE INDUSTRIE PIU’ INQUINANTI
IL 40% ALLE AREE DEL MEZZOGIORNO
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (PNRR) prevede:
59,47 miliardi di euro per la Missione 2 dedicata alla Rivoluzione Verde e transizione ecologica, di cui 23,78 miliardi vanno alla Componente 2 che fa riferimento allo sviluppo della Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile e di questi 3,19 miliardi vanno a finanziare l’Ambito di intervento n. 3 con il fine di promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno.
Con il decreto 21 ottobre 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (GU n.282 del 2-12-2022) assegna due miliardi di euro per l’Investimento 3.2.
L’obiettivo dell’investimento è quello di favorire la transizione verso l’idrogeno verde, a emissioni zero, delle industrie che risultano oggi più inquinanti e difficile da riconvertire, cosiddetti settori Hard-to-Abate.
I settori Hard to Abate sono quei settori industriali energivori come acciaio, chimica, ceramica, carta, vetro, cemento e fonderie, dove è più difficile abbattere le emissioni di gas serra.
Lo strumento previsto dal decreto è quello di una gara d’appalto specifica per sostenere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione del processo di produzione dell’acciaio attraverso un aumento dell’uso di idrogeno prodotto da fonti di energia rinnovabile o dall’energia elettrica di rete.
Le risorse finanziarie sono ripartite come segue:
- un miliardo di euro per la realizzazione di progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di almeno il dieci per cento del metano e dei combustibili fossili utilizzati nei processi produttivi dei settori di cui all’art. 9, comma 2, con idrogeno verde e/o rinnovabile, anche autoprodotto, di cui almeno 400.000.000 (quattrocento milioni) di euro sono destinati alla realizzazione di progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di più del 90 per cento del metano e dei combustibili fossili nei predetti processi produttivi;
- un miliardo di euro per la realizzazione di progetti finalizzati alla produzione di ferro preridotto mediante processo direct reduced iron (DRI) alimentati da idrogeno verde e/o rinnovabile, anche autoprodotto, per una quota pari ad almeno il 10 per cento in volume della miscela di combustibile utilizzata.
Almeno il quaranta per cento delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Su questa misura, il PNRR fissa il raggiungimento dei seguenti traguardi e obiettivi:
- milestone M2C2-50 del 31 marzo 2023: «Firma dell’accordo con i titolari dei progetti selezionati per promuovere la transizione dal metano all’idrogeno verde. I progetti devono essere dedicati in parte al processo di ricerca, sviluppo e innovazione per sviluppare un prototipo industriale che usi l’idrogeno e in parte alla realizzazione e al collaudo di tale
- target M2C2-51 del 30 giugno 2026: «Introduzione dell’idrogeno in almeno uno stabilimento industriale per decarbonizzare settori hard-to-abate. Almeno 400 000 000 EUR devono essere destinati a sostenere sviluppi industriali che consentano di sostituire il 90 % dell’uso di metano e combustibili fossili in un processo industriale con idrogeno elettrolitico prodotto a partire da fonti di energia rinnovabile o dall’energia elettrica di rete»;
Le agevolazioni sono concesse per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per l’uso di idrogeno verde e/o rinnovabile in processi industriali, ovvero per la realizzazione di interventi che prevedono l’uso di idrogeno verde e/o rinnovabile in processi industriali, anche in sostituzione di idrogeno prodotto da fonti fossili.
I progetti e gli interventi possono ricomprendere anche interventi per la produzione di idrogeno verde e/o rinnovabile.
I progetti e gli interventi devono garantire la sostituzione del metano e dei combustibili fossili con idrogeno verde e/o rinnovabile,
nella misura minima del dieci per cento ovvero nella misura minima del novanta per cento del fabbisogno termico del macchinario o dell’intera linea produttiva oggetto di investimento.
I costi connessi agli interventi per la produzione di idrogeno verde e/o rinnovabile sono ammissibili limitatamente al quantitativo di idrogeno verde e/o rinnovabile utilizzato a copertura del fabbisogno.