PNRR: 500 MILIONI PER LE BONIFICHE

RIQUALIFICARE I TERRENI INQUINATI E LE AREE INDUSTRIALI ABBANDONATE

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia (PNRR), prevede 500 milioni di euro da destinare alla bonifica dei siti orfani con l’obiettivo della loro riqualificazione (misura M2C4, investimento 3.4).
Il PNRR prevede, in particolare, l’adozione di un Piano d’azione che individui i siti orfani di tutte le Regioni e le Province autonome e identifichi gli interventi specifici da intraprendere nonché la riqualificazione di almeno il 70 % della superficie del suolo dei siti orfani al fine di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano (obiettivo da raggiungere entro il primo trimestre del 2026).

L’articolo 17 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, stabilisce che con proprio decreto il Ministro della transizione ecologica, d’intesa con la Conferenza unificata, adotti il Piano d’azione di cui alla misura M2C4 del PNRR.

Sulla base delle informazioni fornite dalle Amministrazioni interessate e attraverso varie e successive interlocuzioni e provvedimenti, si è riusciti a definire il Piano d’azione per riqualificare i terreni inquinati delle aree industriali abbandonate che è stato adottato con decreto del Ministro della transizione ecologica 4 agosto 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 239 del 12 ottobre 2022).

Si tratta di un traguardo raggiunto in anticipo rispetto alla scadenza di dicembre 2022.

L’investimento da 500 milioni di euro punta a ridurre i rischi per la salute, preservare l’ambiente e promuovere l’economia circolare. La riqualificazione dei terreni, infatti, consente di riutilizzarli e di inserirli di nuovo nel mercato immobiliare, evitando il consumo di suolo vergine e riducendo l’impatto sull’ambiente e sulla biodiversità.

Il Piano d’azione ripartisce i finanziamenti tra le Regioni e le Province autonome e assegna il 50% dell’ammontare complessivo al Mezzogiorno, allo scopo di ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese. Il Piano prevede inoltre l’individuazione di siti orfani in tutte le Regioni e Province autonome e la definizione degli interventi specifici da effettuare per procedere alla bonifica.

Il target finale dell’investimento è fissato al primo trimestre del 2026: entro la fine di marzo dovrà infatti essere riqualificato il 70% della somma di tutte le superfici di suolo individuate. Per assicurare un intervento omogeneo sul territorio nazionale ed evitare sperequazioni regionali, il medesimo obiettivo è previsto singolarmente per ciascuna Regione e Provincia autonoma.

Fonte: MITE