PNRR- BANDO DA 1 MILIARDO DI EURO PER I SETTORI “HARD TO ABATE” – PARTE 4′

PROGETTI DI INVESTIMENTO PER L’USO DI IDROGENO IN PROCESSI INDUSTRIALI

Dotazione finanziaria 550 (cinquecentocinquanta) milioni di euro

 Progetti di investimento ammissibili
Sono ammissibili i progetti di investimento finalizzati alla sostituzione del metano e dei combustibili fossili, con idrogeno a basse emissioni di carbonio nella misura minima del 10 (dieci) per cento del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva oggetto di investimento e, eventualmente ed in via residuale, all’elettrificazione dei processi produttivi.

Ai fini dell’ammissibilità i progetti di cui al comma 1 devono:

  1. essere realizzati dai soggetti presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione,
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 (cinquecento) mila euro;
  3. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
  4. essere ultimati entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  5. essere riferiti a investimenti connessi alla sostituzione o modifica di macchinari o linee produttive alimentati da fonti fossili, con macchinari o linee produttive che utilizzano idrogeno a basse emissioni di carbonio e, eventualmente ed in via residuale, ovvero garantendo un costo di investimento inferiore al 40 (quaranta) per cento del costo dell’intero progetto, all’elettrificazione dei processi produttivi;
  6. assicurare che l’idrogeno a basse emissioni di carbonio utilizzato garantisca:
    1. la sostituzione effettiva di almeno il 10 (dieci) per cento del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva oggetto di investimento;
    2. la sostituzione potenziale di almeno il 90 (novanta) per cento del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva oggetto di investimento.

Costi ammissibili
I costi ammissibili sono i costi di investimento direttamente collegabili e funzionali alla realizzazione dei progetti ammissibili, relativi all’acquisto di immobilizzazioni materiali,  nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni. Detti costi da rilevare separatamente per ciascuno dei due possibili interventi, riguardano i macchinari, gli impianti e le attrezzature varie, nuovi di fabbrica strettamente connessi ai progetti di investimento.
Ai fini dell’ammissibilità, i costi devono:

  1. essere relativi a macchinari, impianti e attrezzature acquistati da terzi che non hanno relazioni
    con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
  2. essere riferiti a beni ammortizzabili e capitalizzati, che figurano nello stato patrimoniale del Soggetto beneficiario/attuatore e mantengono la loro funzionalità rispetto al progetto ammesso alle agevolazioni per almeno cinque anni, ovvero tre anni in caso di PMI, dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni.

Forma e intensità delle agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti.

Per i progetti che perseguono l’obiettivo di riduzione delle emissioni dirette di gas a effetto serra
il contributo massimo concedibile è pari:

  1. al 60 (sessanta) per cento dei costi ammissibili per gli interventi finalizzati all’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
  2. al 30 (trenta) per cento dei costi ammissibili per gli interventi finalizzati all’elettrificazione dei processi produttivi.

Per i progetti che perseguono l’obiettivo del risparmio energetico il contributo massimo concedibile è pari:
al 30 (trenta) per cento dei costi ammissibili per gli interventi finalizzati all’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio,

  1. al 30 (trenta) per cento dei costi ammissibili per gli interventi finalizzati all’elettrificazione dei processi produttivi.

L’aiuto massimo concedibile non può in ogni caso superare i 200 (duecento) milioni di euro per impresa.