PON INFRASTRUTTURE E RETI 2014-2020
Il Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020, per complessivi € 1.843.733.334, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR – € 1.382.800.000) e dal Fondo di rotazione nazionale (Euro 460.933.334), interviene nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e prevede investimenti in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti. In particolare, il Programma si concentrerà su due priorità principali:
- sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella TEN-T;
- sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile.
Il PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 5451 del 29 luglio 2015.
Assi prioritari
ASSE I – Favorire la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella TEN-T
Le tipologie di azioni sostenute nell’ambito dell’Asse I contribuiscono al riequilibrio modale a favore di modalità di trasporto meno impattanti, come quella ferroviaria. Il PON prevede, infatti, interventi di tipo infrastrutturale e tecnologico che, da un lato potenziano l’offerta ferroviaria e, dall’altro, mirano al miglioramento della gestione e del controllo dei traffici ferroviari e all’ottimizzazione della gestione dei traffici aerei.
L’Asse I prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Completare le infrastrutture strategiche relative agli archi e ai nodi della rete centrale europea, concentrandosi sulle direttrici prioritarie che attraversano l’Italia.
- Completare le infrastrutture strategiche relative agli archi nazionali di adduzione ai corridoi ferroviari europei della rete centrale.
- Ottimizzare il traffico aereo contribuendo all’implementazione del sistema di gestione del traffico aereo del cielo unico europeo (SESAR).
ASSE II – Sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili
Le tipologie di azioni sostenute nell’ambito dell’Asse II favoriscono la mobilità regionale e locale sostenibile dal punto di vista dell’ambiente, anche a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali.
L’Asse II prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Potenziare le infrastrutturee le attrezzature portuali e interportuali di interesse nazionale con l’obiettivo di decongestionare ed aumentare i traffici dei nodi infrastrutturali meridionali;
- Potenziare i collegamenti multimodali di porti e interporti con la rete globale (ultimo miglio) favorendo una logica di unitarietà del sistema, limitatamente alle aree logistiche integrate;
- Ottimizzare la filiera procedurale inclusa quella doganale, anche attraverso l’interoperabilità tra i sistemi/piattaforme telematiche in via di sviluppo.
ASSE III – Assistenza tecnica
L’Asse prevede la realizzazione di interventi volti a conseguire la più ampia efficienza ed efficacia delle azioni sostenute dal Programma. A tal fine, conformemente a quanto previsto dall’articolo 59 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono previste azioni di assistenza tecnico-specialistica e di accompagnamento a favore dell’Autorità di Gestione, Autorità di Audit e Autorità di Certificazione del Programma orientate alla razionalizzazione, semplificazione e trasparenza delle procedure relative alla gestione e attuazione delle azioni e a una maggiore efficienza del PON nel suo complesso.