PON RICERCA E INNOVAZIONE 2014-2020

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE  RICERCA E INNOVAZIONE 2014-2020

Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 è lo strumento con il quale l’Italia contribuisce al miglioramento della qualità dell’istruzione superiore e al rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, realizzando gli obiettivi della politica di coesione dell’Unione europea a favore delle proprie aree territoriali più svantaggiate.

Il Programma, gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), interessa le regioni in transizione: Abruzzo, Molise e Sardegna e le regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una dotazione finanziaria complessiva di 1.189 milioni di euro.   

Il PON Ricerca e Innovazione si sviluppa in coerenza con gli obiettivi strategici dei programmi europei Horizon 2020 e Cosme, in sinergia con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e con i programmi operativi e le strategie regionali di specializzazione intelligente.

Obiettivi

Obiettivo prioritario del PON Ricerca e Innovazione è il riposizionamento competitivo  delle regioni più svantaggiate allo scopo di produrre mutamenti di valenza strutturale per accrescere la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di qualità per l’innesco di uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo.

Gli ambiti di applicazione del programma sono 12: Aerospazio, Agrifood, Blue Growth (economia del mare), Chimica verde, Design, Creatività e made in Italy (non R&D), Energia, Fabbrica intelligente, Mobilità sostenibile, Salute, Smart, Secure and Inclusive Communities, Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Tecnologie per il Patrimonio Culturale.
In queste aree l’intenzione è quella di creare opportunità di sviluppo territoriale, incentivare la formazione di veri e propri “laboratori di innovazione”, all’interno dei quali coltivare nuove conoscenze, talenti, imprenditorialità innovativa, opportunità di attrazione di competenze.

Il PON Ricerca e Innovazione intende, inoltre, agevolare la creazione di opportunità di sviluppo per i territori delle regioni interessate, nell’ottica di avviare iniziative volte a promuovere la collaborazione tra imprese e altri soggetti (università, enti di ricerca, ecc.) al fine di conseguire vantaggi reciproci dal punto di vista informativo, produttivo, commerciale e di prodotto che possano avere ricadute molto importanti dal punto di vista dei risultati.

A tutto questo si associa l’intento di favorire lo sviluppo di nuove competenze professionali richieste dal mercato del lavoro grazie all’attivazione di interventi sul capitale umano tali da favorire la predisposizione di un’offerta di professionalità di adeguato profilo.

Ulteriore elemento di originalità del Programma, l’attenzione significativa rivolta al miglioramento dell’efficacia e della qualità della spesa con l’introduzione di procedure semplificate e trasparenti che velocizzino l’iter procedurale nella piena correttezza amministrativa.

Risorse finanziarie

Il PON Ricerca e Innovazione 2014/2020 prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 1.189 milioni di euro, di cui circa 926 milioni stanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE) e circa 263 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.

Assi di intervento

Il PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 si sviluppa attraverso tre assi prioritari di intervento:

Asse I – Interventi in Capitale Umano – 317 milioni di euro, ripartiti in 3 azioni:

  • Dottorati di ricerca innovativi (I.1);
  • Mobilità dei ricercatori (inclusa l’attrazione) (I.2);
  • Istruzione terziaria in ambiti coerenti con la SNSI e sua capacità di attrazione (I.3);

Asse II – Progetti tematici – circa 825 milioni di euro, ripartiti in 3 azioni:

  • Infrastrutture di ricerca (II.1);
  • Cluster (II.2);
  • Progetti di ricerca su tecnologie abilitanti (KETs) (II.3);

Asse III – Assistenza Tecnica – 47 milioni di euro
L’asse III attiene al rispetto delle disposizioni regolamentari europee che prevedono di destinare il 4% delle risorse del PON all’assistenza tecnica per la realizzazione del Programma.