PROGRAMMA ADRION 2014-2020

Interreg V B Adriatic-Ionian Programme – ADRION 2014-2020 (ADRION 2014-2020, Asse prioritario 2 – Regione Sostenibile)
ABSTRACT
Sfida specifica
L’obiettivo generale del programma ADRION è quello di fungere da motore politico e innovatore della governance, promuovere l’integrazione europea tra gli Stati partner, sfruttando il ricco patrimonio naturale, culturale e di risorse umane dei territori che affacciano sul Mar Adriatico e sul Mar Ionio, guardando alla dimensione economica, sociale e territoriale e alla coesione nell’area del programma.
Il programma perseguirà il suo obiettivo generale attraverso il sostegno finanziario concesso a livello transnazionale. I progetti contribuiranno ai suoi obiettivi specifici.
Ambito
Il secondo invito a presentare proposte è aperto solo per l’asse prioritario del programma 2, i suoi obiettivi specifici, gli argomenti e sotto-argomenti sono elencato di seguito:
Le proposte dovranno riguardare almeno una delle seguenti aree tecniche:
Obiettivo specifico 2.1: promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale quale risorsa di crescita nell’area Adriatico-Ionica.
Temi e sotto-temi
Tema 1. Preservare, capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale
– accrescere la competitività attraverso lo scambio di pratiche per migliorare la collaborazione fra il settore del turismo e altri settori correlati;
– promuovere nelle aree montane politiche di sviluppo rurale che integrino sia esigenze di tutela sia il benessere duraturo degli abitanti;
– sviluppare modelli più partecipativi di governance attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato e della società civile;
– sviluppare azioni per aumentare le competenze/abilità, anche correlate alle industrie creative, per sostenere la salvaguardia del patrimonio culturale e il turismo sostenibile;
– sostenere la modernizzazione del settore del patrimonio culturale e naturale, la sensibilizzazione e l’attrazione di nuovo pubblico, anche attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di reti aperte che prevedano il coinvolgimento dei giovani;
– sostenere la salvaguardia dei paesaggi culturali e naturali.
Tema 2. Monitorare, valutare e ridurre la pressione ambientale e sociale derivata dal turismo
– istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto del turismo, della protezione della cultura, delle esigenze locali e della crescita economica nel quadro del patrimonio culturale e naturale;
– incoraggiare la valutazione degli effetti transnazionali di segmenti in rapida crescita quali il turismo da crociera, esaminando le interconnessioni tra strutture portuali, porti turistici e altre industrie marittime.
Tema 3. Sviluppare il turismo sostenibile riducendo gli agenti inquinanti
– sviluppare modelli di turismo sostenibile incentrati su bassi livelli di carbonio, miglioramento della qualità dell’aria e riduzione delle emissioni di PM e NO2, basso impatto ecologico, “slow food”, coinvolgimento di giovani volontari e altre offerte alternative in linea con il patrimonio naturale e culturale.
Obiettivo specifico 2.2: migliorare la capacità di affrontare a livello transnazionale la vulnerabilità ambientale, la frammentazione e la salvaguardia dei servizi ecosistemici nell’area Adriatico-Ionica.
Temi e sotto-temi
Tema 1. Implementare attività di ricerca e valutazione per proteggere e gestire i paesaggi e gli habitat terrestri e marittimi, anche attraverso la sensibilizzazione e l’educazione ambientale
– promuovere e scambiare esperienze per l’adozione di strategie nazionali coerenti per l’ICM (Protocollo ICZM) e piani transnazionali per lo spazio marittimo (Direttiva UE MSP);
– monitorare le specie protette (ad es. tartarughe marine, cetacei) quali indicatori del Buono Stato Ambientale (GES) dei mari Adriatico e Ionio, affrontando le minacce alla biodiversità e alla qualità delle acque (ad es. l’impatto di micro-rifiuti, microinquinanti e bio tossine);
– accrescere e promuovere la conoscenza marina con focus sulla rete delle aree marine protette;
– sviluppare piani di gestione congiunti per gli habitat e gli ecosistemi transfrontalieri e per gestire il livello di popolamento dei grandi carnivori;
– rafforzare i collegamenti transfrontalieri tra i siti inclusi nella rete Natura 2000 attraverso reti ecologiche e infrastrutture verdi, sviluppando il monitoraggio congiunto dei servizi ecosistemici delle foreste (in particolare la loro capacità di agire come assorbenti di carbonio e immagazzinare le risorse idriche), e proteggendo e ripristinando gli acquitrini e i campi carsici rilevanti per la rotta migratoria (degli uccelli) Adriatica;
– istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto della protezione ambientale, della crescente pressione delle attività umane e dei cambiamenti ambientali (in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici).
Tema 2. Gestire e prevenire la diffusione dell’inquinamento
– sviluppare e integrare sistemi di allarme rapido per l’individuazione, la gestione e la prevenzione dell’inquinamento localizzato e diffuso da varie fonti (ad es. fuoriuscite di petrolio dal trasporto marittimo e rifiuti marini in generale, inquinamento industriale, incidenti, nitrati provenienti dall’agricoltura, carico organico dell’acquacoltura, inquinamento acustico, luminoso e da acque reflue di zone turistiche, discariche, contaminazione del suolo, ecc.);
– sviluppare modelli mirati a sostenere la gestione/il riciclo dei rifiuti
Tema 3. Gestire e prevenire i rischi naturali e causati dall’uomo
– sviluppare e integrare i sistemi transnazionali, le procedure e i sistemi di allarme rapido esistenti per prevedere, gestire e prevenire i rischi naturali e provocati dall’uomo (incendi boschivi, alluvioni marittime e fluviali, incidenti industriali, siccità, tempeste, proliferazione di alghe, erosione dei terremoti, ecc.), soprattutto in coordinamento con il meccanismo di protezione civile dell’UE e le iniziative IPA in materia di protezione civile, gestione delle alluvioni, gestione dei rischi, ecc.
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Sono ammessi a partecipare gli Stati membri UE:
– Italia, con le regioni Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di
Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche.
– Grecia, con le regioni Anatoliki Makedonia, Thraki, Kentriki Makedonia, Dytiki Makedonia, Thessalia, Ipeiros,
Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Aigaio, Notio Aigaio, Kriti.
– Croazia, con le regioni Jadranska Hrvatska e Kontinentalna Hrvatska.
– Slovenia, con le regioni Vzhodna Slovenija e Zahodna Slovenija.
Paesi IPA: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia
DEADLINE
26/06/2018 (single stage)
CONTRACTING AUTHORITY
Regione Emilia-Romagna, Segretariato Tecnico Congiunto ADRION
INDICATIVE BUDGET
Budget complessivo 34.354.026,50 €
Tasso di finanziamento: 85%. Il cofinanziamento UE (da fondi FESR e IPA II) copre fino all’85% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.500.000 euro. Per i partner pubblici italiani il restante 15%di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale.