REGIONE PIEMONTE: BANDO PER EMERGENZA COVID A FAVORE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
CONTRIBUTI PER LA CAPITALIZZAZIONE DELLE PMI
La Regione Piemonte – con Determinazione n. 74 del 3 marzo 2021 (Supplemento n. 6 al B. U.R. n. 9 del 4 marzo 2021), rettificata con Determinazione n. 78 del 5 marzo 2021 (B.U.R. n. 10 dell’11 marzo 2021) – ha approvato il bando “Emergenza Covid-19 – Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI”.
La misura è volta a supportare le micro, piccole e medie imprese costituite sotto forma di società di capitali dei settori manifatturiero, delle costruzioni e dell’informatica, che effettuino un’operazione di aumento di capitale mediante la sottoscrizione da parte di uno o più soci ovvero di investitori terzi e finalizzata a consentire la prosecuzione e il rilancio dell’attività d’impresa attraverso un programma di investimento, sviluppo e consolidamento.
Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2021, salvo sospensione o chiusura dello sportello in caso di saturazione della dotazione finanziaria, pari a 1.000.000 di euro.
Soggetti beneficiari
Potranno richiedere il contributo regionale le micro, piccole e medie imprese (MPMI) costituite come società di capitali, che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritte al Registro Imprese, costituite da almeno 1 anno e con almeno un bilancio chiuso e approvato;
- rispettare le verifiche di affidabilità economico-finanziaria e patrimoniale. A tal fine, la MPMI dovrà avere un rating compreso tra AAA e BB, con particolare riferimento ai dati del 2019;
- avere la sede di investimento (o le sedi) attiva e operativa in Piemonte;
- possedere, con riferimento alla sede di investimento (o sedi), un codice ATECO primario(o prevalente, nel caso di assenza del codice primario) compreso tra i seguenti:
– Sezione C “Attività manifatturiere”, esclusi i codici: 10.2 e 25.4. I codici 10, 11 e 12 sono ammessi con limitazioni;
– Sezione F “Costruzioni”;
– Sezione J “Servizi di informazione e comunicazione”, esclusivamente il codice 62.
Se un’impresa opera sia in divisioni/settori esclusi che in divisioni/settori ammessi, l’aiuto potrà esser concesso a condizione che il beneficiario dimostri con mezzi adeguasti, quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano dell’aiuto. Se non si potrà garantire che le attività esercitate in settori esclusi siano separate da quelle ammissibili, non si potrà procedere alla concessione del contributo.
Interventi agevolabili
Il contributo verrà concesso a fronte di un’operazione di aumento di capitale, sottoscritta da parte di uno o più soci e/o investitori terzi (siano essi persone fisiche, giuridiche o fondi d’investimento), funzionale alla realizzazione di un progetto di investimento, sviluppo e consolidamento per il rilancio dell’attività.
Agevolazione
Il contributo regionale, a fondo perduto, è calcolato in base all’aumento di capitale deliberato ed è pari al:
– 30% per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000 euro;
– 25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000 euro.
Per il calcolo del contributo, il valore dell’aumento di capitale deliberato dovrà essere considerato al netto dell’eventuale quota destinata a copertura perdite.
Presentazione domande
Le domande dovranno essere presentate via internet compilando il modulo telematico presente al link: http: //www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivita-economico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-finanziamenti-domande
Lo sportello resterà aperto fino alle ore 12.00 del 31 dicembre 2021, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione da parte di Finpiemonte s.p.a. in caso di saturazione della dotazione finanziaria.